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COMUNICATO STAMPA UFFICIALE
Data di pubblicazione: 21/02/2025
Data di Modifica: 26/02/2025

 

Recentemente, alcune associazioni di categoria hanno condiviso una lettera in cui sostengono che il nostro Filtro ProOzone sarebbe illegale, dannoso per l’ambiente e potenzialmente insicuro per gli utenti.

Dalla lettura della lettera emerge che non hanno verificato adeguatamente le leggi e normative da loro citate. Inoltre, dimostrano di non conoscere il funzionamento di una stufa a pellet e si sono presi la libertà di infamare e accusare la nostra azienda senza prima verificare i fatti.

Di seguito rispondiamo, punto per punto, alle accuse mosse nei nostri confronti.


Accusa n.1: La certificazione non è sufficiente per derogare alle norme di legge 

È evidente che il riferimento normativo utilizzato nell’accusa sia il DPR 412/93. Tuttavia, chi ha formulato l’accusa non ha considerato l’articolo 1, comma 1, lettera f del medesimo decreto, che recita testualmente: 

"Ai fini dell'applicazione del presente regolamento si intende: 

  1. f) per 'impianto termico', un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione degli ambienti [...]. Non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti [...]."

Ad oggi, questa disposizione non è mai stata modificata né abrogata. Pertanto, il DPR 412/93 non si applica all’evacuazione dei fumi di una stufa a pellet, in quanto essa è esplicitamente esclusa dall’art. 1, comma 1, lettera f dello stesso decreto. 


Accusa n.2: La responsabilità dell’impresa nell’installazione degli impianti 

Come avviene per qualsiasi altro impianto installato in Italia o nel mondo, l’installatore si assume la responsabilità dell’intervento effettuato. Le prove di verifica sono state regolarmente eseguite. A seguito di ciò, la nostra azienda ha rilasciato una relazione tecnica che attesta e dimostra l’efficacia dell’installazione, conforme alle norme tecniche vigenti. 

Restiamo in attesa di una relazione tecnica ufficiale da parte di chi ci ha accusato, al fine di confrontare dati e metodologie. 


Accusa n.3/8: La classificazione delle prestazioni ambientali del generatore è di esclusiva competenza del costruttore 

Non abbiamo mai affermato che l’applicazione del filtro modifichi la certificazione della stufa. Una stufa certificata 3 stelle rimane tale. 

Tuttavia, il punto fondamentale è un altro: se i fumi evacuati dalla stufa a pellet 3 stelle vengono trattati con il nostro filtro, si ottiene un livello di emissioni superiore a 5 stelle in termini di abbattimento di PM10, COT e altre sostanze nocive. Questo è un dato tecnico inconfutabile. 

Graf.1 Rendimento di Filtraggio Filtro ProOzone

Guardiamo insieme la prova fumi effettuata su una stufa a 3 stelle in assenza del Filtro ProOzone (colonna nera): le emissioni sono impressionanti. Successivamente, analizziamo i valori dopo il trattamento con il Filtro ProOzone (colonna verde): sembra che i dati parlino da sé.

Si osserva un calo drastico di CO, PP, COT e NOx.

Ciò non cambia la certificazione della stufa, ma migliora significativamente l’impatto ambientale. 

Il test sulle emissioni è stato eseguito seguendo il metodo di riferimento EN 14785:2006 e CEN/TS 15883:2009.

(Puoi consultare i dati certificati cliccando sul seguente link: rapporto_di_prova_20247166)


Accusa n.4: Le norme tecniche UNI e CEI non modificano la legge, ma ne permettono l’applicazione 

Come già chiarito nella risposta all’accusa n.1, il DPR 412/93 non si applica alle stufe a pellet, poiché esse non rientrano nella definizione di impianto termico. 

Inoltre, la UNI 10683 è una norma tecnica volontaria e non è mai stata richiamata da alcuna norma legislativa vigente. Questa norma, pur fornendo indicazioni tecniche di installazione, non ha valore di legge. 

La UNI 10683 prevede diversi requisiti per garantire una corretta installazione, e noi rispettiamo tutti i punti fondamentali, ad eccezione dell’obbligo di scarico sul tetto. Il nostro sistema utilizza un’uscita a filtro, che è un’innovazione tecnologica alternativa alla canna fumaria tradizionale. 

Se ritenete che questa configurazione sia vietata, indicateci la legge che proibisce l’uscita a filtro. 


Accusa n.5: Il divieto di scarico a parete per i generatori a biomassa è stabilito dal DPR 412/93 

Il DPR 412/93 prevede deroghe per i generatori a gas, ma non per quelli a biomassa. Tuttavia, come già dimostrato, le stufe a pellet non rientrano nella definizione di impianto termico (art. 1, comma 1, lettera f). 

Pertanto, il DPR 412/93 non può essere applicato all’evacuazione fumi delle stufe a pellet, come già chiarito nella nostra risposta all’accusa n.1. 


Accusa n.6: Percorso canale da fumi in contropendenza 

Schema di funzionamento di una stufa con indicazione del flusso dell'aria comburente (entrata) e dei fumi di scarico (uscita). Il diagramma mostra il percorso dell'aria e dei gas all'interno della stufa, evidenziando la combustione e la circolazione dei fumi.

Sch.1 funzionamento di una stufa a pellet

Il filtro ProOzone è progettato esclusivamente per impianti a pellet con estrazione forzata dei fumi. Non è corretto confondere le stufe a pellet con quelle a legna, poiché le prime non necessitano di tiraggio naturale, mentre le seconde sì. 

Osservando lo schema interno di una stufa a pellet, si nota che il giro fumi include già un tratto in contropendenza, che non è mai stato considerato pericoloso. L’estrattore dei fumi spinge i gas combusti verso l’uscita, per cui qualsiasi tratto in contropendenza viene superato senza problemi. 

Inoltre, le stufe a pellet sono dotate di sistemi di sicurezza avanzati, tra cui il debimetro, un sensore che misura la pressione nel canale fumi. Se la pressione risulta insufficiente, il sistema blocca automaticamente l’alimentazione del pellet e avvia lo spegnimento della stufa. 


Accusa n.7: Tiraggio 

In caso di blackout, la stufa a pellet NON riesce a espellere i fumi, nemmeno con una canna fumaria sul tetto. Questo perché l’estrattore è spento e il flusso di fumi è ostacolato dal percorso interno della stufa. 

Anche una canna fumaria perfettamente pulita non risolve il problema senza estrazione forzata. 

Chi pensa che una canna fumaria sia sufficiente a garantire la sicurezza in caso di blackout si sbaglia di grosso. 


Accusa n.8: Certificazione Ambientale 

Il filtro migliora il livello di emissioni, ma non modifica la certificazione ambientale della stufa. 


Accusa n.9: Aumento del rendimento del generatore 

Il filtro NON influisce sul rendimento del generatore. Esso riduce le emissioni senza consumare energia elettrica e senza compromettere le prestazioni della stufa. 


Accusa n.10: Analisi dei rischi in caso di malfunzionamento 

Le stufe a pellet sono già dotate di sistemi di sicurezza avanzati, come il debimetro, che interrompe automaticamente l’alimentazione del pellet in caso di problemi nel canale fumi. 

Pertanto, il rischio di malfunzionamento è già controllato e mitigato dalla tecnologia della stufa stessa. 


Accusa n.11: Inquinamento suolo e acqua 

Le analisi interne effettuate sulla campionatura dell’acqua di scarico del filtro dimostrano che essa contiene sali minerali e microelementi benefici per il suolo, con un pH > 8. Questa acqua può essere utilizzata come fertilizzante biologico per le piante. 

A differenza di chi ci ha accusato senza presentare alcuna prova concreta, noi abbiamo già sottoposto la campionatura a un laboratorio indipendente per effettuare nuove analisi chimiche. 

Vi aggiorneremo non appena avremo i risultati ufficiali. 


Conclusione 

Abbiamo risposto punto per punto con dati tecnici e normativi. Aspettiamo ora che chi ci ha accusato presenti prove concrete e una relazione tecnica ufficiale a supporto delle loro affermazioni. 

Siamo sempre disponibili a un confronto aperto e costruttivo, ma è fondamentale presentare prove concrete a supporto di ciò che si afferma.  

Stiamo già intraprendendo azioni legali contro qualsiasi diffamazione nei nostri confronti. 

 

Cordialmente,

iltecnico2424 srl
Per ulteriori informazioni e contatti:

Sito web: www.iltecnico2424.it
Email: info@iltecnico2424.it
Telefono: 0541 1726397

Leggi la communicazione completa qui!

La Protezione Civile di Verona ha contattato qualche settimana fa la nostra azienda, iltecnico2424, specializzata in impianti termici a pellet e nota soprattutto per l'abbattitore di fumi ProOzone. Questo dispositivo, insieme ai video dimostrativi pubblicati sui social media, ha suscitato un particolare interesse tra il personale della Protezione Civile.

Radio i Due Falchi Club: un'unità ausiliaria fondamentale

Sergio Attolini, vicepresidente dell'unità di Protezione Civile Radio i Due Falchi, in uniforme, con il filtro ProOzone donato, in piedi in una stanza con pareti arancioni.

La persona nello specifico che ci ha contattato è Sergio Attolini, Vicepresidente di Radio i Due Falchi Club, un'associazione ausiliaria volontaria della Protezione Civile. Questa unità gestisce un servizio radio di emergenza, intervenendo quotidianamente per proteggere i cittadini. Il loro compito non si limita solo alle emergenze, ma include anche una presenza costante sul territorio nelle situazioni ordinarie. 

In un messaggio che ci hanno inviato, oltre a descrivere le loro attività, hanno esposto la situazione relativa al riscaldamento nella loro sede. È fondamentale che il loro luogo di lavoro sia un ambiente caldo e confortevole, poiché vi trascorrono molto tempo per ascoltare le segnalazioni via radio e coordinare gli interventi. Tuttavia, con risorse limitate destinate principalmente alle loro attività operative, hanno espresso l'esigenza di installare una stufa a pellet per ridurre i costi energetici ed evitare le alte bollette del gas. La sfida principale è rappresentata dalla necessità di uno scarico per i fumi della stufa a pellet, poiché nella sede dell'associazione della Protezione Civile di Verona non è possibile costruire una canna fumaria fino al tetto. 

ProOzone: il filtro fumi per le stufe a pellet direttamente a parete

Dopo aver visto i nostri video e post sui social media riguardanti l'abbattitore ProOzone per stufe a pellet, ci hanno contattato subito per richiederlo. Il Filtro fumi ProOzone, infatti, può essere installato direttamente a parete senza necessità di costruire una canna fumaria fino al tetto, in conformità con le deroghe previste dall'art. 5, commi 9-bis e 9-ter del DPR 412/93. Questo sistema ha una capacità filtrante a 5 stelle, eliminando efficacemente fumi e particelle nocive come PM10 e NOx, e rilasciando nell'aria solo vapore acqueo grazie a un meccanismo a base d'acqua. 

Conoscendo l'importante missione svolta quotidianamente dalla Protezione Civile di Verona e desiderando contribuire nel nostro piccolo al benessere delle persone e dell'ambiente, abbiamo deciso di donare loro un filtro fumi ProOzone, in modo che possano installare la stufa a pellet e svolgere il loro lavoro in un ambiente riscaldato in modo efficiente e sostenibile. 

Lettera di Ringraziamento a iltecnico2424 per la generosa donazione

Dopo alcuni giorni, una volta ricevuto il nostro pacco contenente il Filtro ProOzone, la Protezione Civile non ha tardato a rispondere. Ci hanno inviato una lettera di ringraziamento rivolta a tutto lo staff de iltecnico2424, accompagnata da alcune foto del Vicepresidente Sergio Attolini dell'associazione, che mostrava con entusiasmo il filtro ProOzone. Ora, grazie a questo dispositivo, potranno finalmente installare la stufa a pellet nella loro sede. 

 

Lettera su carta intestata dell'Associazione RADIO I 2 FALCHI - CLUB ODV indirizzata a iltecnico2424 Srl. L'oggetto della lettera è "DONO DI UN FILTRO DUE FUMI - ProOzone AF1002". Il corpo della lettera inizia con "GRAZIE DI VERO CUORE!" e prosegue con un messaggio di ringraziamento per la donazione ricevuta.

Tutto lo staff de iltecnico2424 ringrazia a sua volta l'unità ausiliaria della Protezione Civile per la toccante lettera e per il riconoscimento dato. Questo rafforza la nostra convinzione che il sostegno reciproco tra aziende e organizzazioni di volontariato sia fondamentale per il benessere della società.

Continueremo a cercare modi per avere un impatto positivo nella nostra comunità, ispirati dalla dedizione e dal coraggio di questi straordinari volontari.

CHE COS’E’ UN ABBATTITORE DI FUMI?

un abbattitore di fumi o di fuliggine per stufe a pellet a marchio ProOzone

L’abbattitore di fumi o filtro è un dispositivo progettato per le stufe a pellet per ridurre le emissioni prodotte dalla combustione di pellet. In particolare, il filtro fumi ProOzone abbatte più del 50% delle particelle nocive quali PM10 o NOx, grazie alla sua capacità filtrante a 5 stelle certificata da un ente terzo (il ProOzone è dotato della certificazione di emissione che attesta il suo rendimento di efficienza del 97%)

Questo dispositivo migliora la qualità dell'aria, preservando la nostra salute, e contribuisce anche in modo significativo alla riduzione dell'impatto ambientale delle stufe a pellet.

Per ultimo, grazie al suo altissimo rendimento di filtraggio e il suo costo contenuto, rende accessibile il calore economico e confortevole delle stufe a pellet per tutti, anche per chi abita nei condomini o in case situate in centro storico.  

Prima, infatti, in questi contesti non era possibile installare una stufa a pellet a causa della non possibilità di costruire la canna fumaria a tetto, perché danneggiava il decoro architettonico o per le troppe lamentele dai vicini per il fumo nero e il suo odore sgradevole.

Ora è possibile grazie al filtro ProOzone e la sua capacità filtrante, che riduce notevolmente i fumi e le emissioni provocate dalla combustione del pellet. 

 

COME VIENE ELIMINATO IL FUMO DELLE STUFE A PELLET?

illustra graficamente come funziona il sistema di filtraggio ProOzone

Il meccanismo ingegnoso a doppio filtraggio del filtro fumi ProOzone è basato sull’utilizzo dell’acqua.
I fumi e le particelle nocive prodotte dalla stufa a pellet, quali NOx, CO, COT, PT*, vengono inizialmente convogliati in una prima camera di filtraggio, dove impattano contro l’acqua grazie alla forza generata dalla stufa e alla gravità. Successivamente, passano in una seconda camera per un ulteriore abbattimento, eliminando quasi totalmente ogni residuo di gas nocivo e fuliggine. 

(*NOx: Ossidi di Azoto, CO: Monossido di Carbonio, COT: Carbonio Organico Totale, PT: Polveri Totali)

 

QUAL'È IL RISULTATO? 

Il risultato è un vapore quasi inodore, eliminando così la preoccupazione per lo sporco della fuliggine, il cattivo odore dei fumi e dei muri sporchi.

 

L’ABBATTITORE DI FUMI DOVE VA INSTALLATO?


Il filtro fumi ProOzone ha due modalità di installazione in base alla predisposizione o meno della canna fumaria per la stufa a pellet:  

  1. Se la canna fumaria è già predisposta, è sufficiente collegare il tubo di uscita dei fumi della stufa a pellet con un tubo da 80 mm fino al comignolo. Il filtro fumi ProOzone può essere integrato alla canna fumaria preesistente favorendo un miglior filtraggio delle emissioni.
  2. Se la canna fumaria non è presente e deve essere costruita da zero, il lavoro risulta più complesso e costoso. Infatti, richiede metri e metri di canna fumaria a doppia parete che arrivano fino sopra il tetto. Spesso quest’opera è difficile da realizzare per alcune problematiche che possono insorgere come autorizzazioni negate o lamentele varie. In questi casi, entra in gioco il filtro fumi ProOzone che, grazie alla sua installazione direttamente a parete collegato all'uscita fumi della stufa a pellet, risolve questa problematica eliminando la necessità di costruire una canna fumaria.

In entrambi i casi potrai dire addio alle pareti annerite, all’elevato fumo nero fatto di fuliggine e polveri e agli odori sgradevoli che potrebbero infastidire te e i tuoi vicini.  

Un ulteriore vantaggio è l’eliminazione della manutenzione della canna fumaria per il secondo caso mentre per il primo una riduzione significativa della pulizia della canna fumaria grazie alla capacità di filtraggio di ProOzone.   


E' ADATTO PER TUTTI I TIPI DI ABITAZIONE?

Sì, soprattutto per chi vive in un condominio o in un centro storico, il filtro ProOzone rende più accessibile e semplice l’installazione di una stufa a pellet. Infatti, nella maggior parte dei casi, a queste persone viene impedita l’installazione della canna fumaria a tetto poiché l’amministratore di condominio può opporsi alla costruzione, ci possono essere continue lamentele da parte dei vicini o si rischia di rovinare il decoro architettonico, soprattutto nei centri storici. Questo preclude quindi l’installazione della stufa a pellet. 

Ora, grazie a ProOzone e alla sua installazione diretta a parete, è possibile montare la propria stufa a pellet anche in caso di impossibilità di installare la canna fumaria a tetto, beneficiando di un notevole risparmio rispetto al gas e di un calore più diffuso. 

 

COME AVVIENE L’INSTALLAZIONE?

Schema illustrativo del funzionamento di una stufa a pellet abbinata al filtro fumi ProOzone

L’installazione prevede un allacciamento dei tubi in ingresso del filtro ProOzone collegati con quelli di uscita della stufa a pellet (è possibile consultare il manuale di installazione sulla pagina ufficiale di ProOzone) e non richiede elettricità.
Questa operazione deve essere affidata a tecnici specializzati (contattaci per un sopralluogo) affinché l’installazione avvenga in conformità alle normative vigenti in quanto va a sostituire la tradizionale canna fumaria a tetto. 


È A NORMA?
 

Molto spesso, in questi casi, viene menzionata la UNI 10683 come se fosse una legge, mentre in realtà è solo una norma di natura volontaria. (con la conferma fornita da chi ha redatto la UNI 10683). 

Per rispondere alla domanda: Sì, il filtro fumi ProOzone è a norma e può essere installato a parete, in quanto rispetta le deroghe del DPR 412/93 con l'ultimo aggiornamento al 2020. Questo aggiornamento prevede la possibilità di posizionare il filtro fumi direttamente a parete nel caso in cui non sia possibile installare una canna fumaria a tetto. 

 

MA QUANTO COSTA? 

Per conoscere i prezzi e rimanere sempre aggiornati sulle offerte, è possibile consultare la pagina ufficiale del filtro fumi ProOzone. In questo modo, non vi sfuggirà nessuna novità. 

Possiamo anticiparvi, però, che il filtro fumi ProOzone ha un costo nettamente inferiore rispetto all'installazione di una canna fumaria a tetto, che supera i 1000 euro di spese. 

 

Per richiedere gli incentivi per sostituire la tua vecchia stufa a 2/3 stelle con una di nuova generazione, devi presentare domanda al GSE (Gestore dei Servizi Energetici S.p.A.) tramite il Conto Termico. Gli incentivi ricoprono dal 40% al 60% della spesa sostenuta e varia se si sostituisce una vecchia stufa a pellet con una di ultima generazione o se un impianto tradizionale, ad esempio, viene convertito con impianti a pompe di calore, caldaie, apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici.  

DEFINIZIONE 

Il Conto Termico incentiva interventi per migliorare l'efficienza energetica e per produrre energia termica da fonti rinnovabili in impianti di piccole dimensioni.  

REQUISITI 

I soggetti privati che vogliono fare richiesta per sostituire una stufa a pellet vecchia con una di nuova generazione devono essere o i proprietari dell’immobile dove si effettua il lavoro o i locatari con un contratto regolarmente registrato. Ovviamente è necessario avere un vecchio generatore di riscaldamento a biomassa o a legna, oppure una pompa di calore. 

SOGGETTO RESPONSABILE ED ESCo 

La richiesta degli incentivi può essere effettuata direttamente dal soggetto interessato, che diventa così responsabile dell'intervento, sostiene le spese, invia la domanda e stipula un contratto con il GSE. La richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla conclusione dell'intervento. 

In alternativa, il soggetto privato può affidarsi a una Energy Service Company (ESCo), firmando un contratto di prestazione energetica e presentandolo al GSE. L'ESCo, come Soggetto Responsabile, gestirà gli interventi e richiederà gli incentivi a nome del soggetto privato. 

DUE MODALITA’ DI ACCESSO  

Esistono due modalità di accesso agli incentivi:

Nel primo caso le fasi da seguire sono le seguenti: 

  1. Registrazione e accesso: Accedi al portale area clienti del GSE, registra il tuo account anche tramite SPID e attiva l’applicazione Portaltermico 
  2. Compilazione della domanda: Sul portale Portaltermico inserisci i dati tecnici e anagrafici relativi all'intervento e carica la documentazione necessaria (carta d'identità, tessera sanitaria, dichiarazione di conformità, visura catastale, bonifico, fattura d’acquisto). 
  3. Conferma dei dati: Stampa, sottoscrivi e ricarica la scheda domanda sul portale Portaltermico. 
  4. Accettazione: Il GSE invia la lettera di ammissione agli incentivi e tu poi accetti la scheda contratto sul portale Portaltermico. 
  5. Erogazione degli incentivi: Gli incentivi verranno erogati da GSE entro 30 giorni dalla sottoscrizione della scheda contratto. 

Nel secondo caso per presentare la prenotazione dell'incentivo, è necessario fornire una diagnosi energetica, un atto amministrativo che attesti l'assegnazione dei lavori e un verbale di consegna dei lavori redatto dal direttore dei lavori.  

Le fasi che poi si susseguono sono: 

  1. Caricamento dati e documentazione: L'ESCo, diventata soggetto responsabile, carica sul portale Portaltermico i dati tecnici e anagrafici relativi all'intervento, insieme alla documentazione di supporto (uguale a quella richiesta per il soggetto privato). 
  2. Compilazione della domanda: L'ESCo stampa la scheda domanda, la sottoscrive e la ricarica su Portaltermico insieme al proprio documento di identità, completando così l'invio informatico della richiesta. 
  3. Accettazione della prenotazione: Il GSE invia la lettera di accettazione della prenotazione dell'incentivo. 
  4. Comunicazione dei dati: L'ESCo, tramite Portaltermico, comunica i dati e i documenti previsti dall'art. 6 del Decreto, relativi all'assegnazione e all'avvio dei lavori. 
  5. Esame della documentazione: Il GSE esamina la documentazione e, se l'esito è positivo, invita l'ESCo ad accettare la convenzione per l'erogazione dell'acconto in via informatica. 
  6. Erogazione dell'acconto: Successivamente, il GSE eroga la prima rata dell'acconto. 
  7. Fine lavori e richiesta incentivi: L'ESCo comunica la data di fine lavori tramite Portaltermico e richiede l'accesso diretto agli incentivi per l’erogazione del saldo entro 60 giorni dalla fine dei lavori 

 CONCLUSIONE: Questi sono i passaggi principali per un quadro generale. Se vuoi, puoi contattarci e ci occuperemo noi della richiesta del Conto Termico. 

 

Materiali di riferimento: 

Complementi Climatici, Guida completa al conto termico 

GSE – Gestore Servizi Energetici, Guida all’utilizzo dell’applicazione web Portaltermico 

GSE – Gestore Servizi Energetici, Regole applicative del d.m. 16 febbraio 2016 

Sito web GSE-Conto Termico: https://www.gse.it/servizi-per-te/efficienza-energetica/conto-termico 

Ultimo aggiornamento:  

18/06/2024 

Disclaimer: Questa guida è a scopo informativo. Non siamo responsabili per eventuali errori. Puoi contattarci e ci occuperemo noi della richiesta del Conto Termico. 

Non farti trovare impreparato per il prossimo inverno 

L’estate è finalmente arrivata e mentre ti rilassi al mare o in montagna, potresti scoprire al tuo ritorno che la tua vecchia stufa ha deciso di abbandonarti e non passare con te il prossimo inverno, oppure che non puoi più accenderla perché non rispetta le normative per la classe emissiva troppo bassa (2/3 stelle). Non aspettare il freddo, è arrivato il momento di sostituire la tua vecchia stufa a pellet con una di nuova generazione così da arrivare già preparati.  

È una scelta vantaggiosa, perché si riducono in modo significativo i consumi energetici; infatti, con un volume minore di pellet ottieni la stessa quantità di calore. Inoltre, le nuove stufe, avendo un rendimento superiore, producono meno polveri sottili e CO2, contribuendo a un ambiente più sano.  

Sostituire le vecchie stufe a pellet con modelli di nuova generazione è una scelta ecologica ed economica grazie agli incentivi disponibili. Il Conto Termico e il Bonus Stufe della Regione Emilia-Romagna rendono questo investimento più accessibile e conveniente.  

Non lasciarti sfuggire il Bonus Stufe della Regione Emilia-Romagna 

Il Bonus Regionale dell'Emilia-Romagna, (Clicca qui per scoprire di più) permette a tutti di ricevere un incentivo fiscale sotto forma di rimborso diretto sul proprio conto corrente una volta sostituita la vecchia stufa. L'importo può variare dai 1000,00 ai quattromila euro a seconda delle caratteristiche della stufa nuova. Il primo finanziamento ha terminato i fondi in poco tempo; quindi, bisogna presentare la domanda appena le risorse verranno rifinanziate; infatti, la Regione ha messo a disposizione altri 19 milioni di euro per permettere anche a te che sei arrivato in ritardo di usufruire di questo incentivo.  

Il procedimento esatto da seguire è: 

  1. Procedere con la sostituzione della stufa vecchia con una di nuova generazione 
  2. Presentare domanda di richiesta del Conto Termico al GSE (Gestore dei Servizi Energetici), allegando tutta la documentazione richiesta (possiamo occuparci noi di questo se uno desidera) 
  3. Accettata la domanda, potrai far richiesta del Bonus Stufe della Regione Emilia-Romagna. 

Conclusione
E' fondamentale procedere velocemente e attivarsi per tempo così da non lasciarsi sfuggire questo incentivo. Non avete più scuse per aspettare, è il momento di sostituire la tua vecchia stufa con una nuova. 

Il mondo del riscaldamento domestico sta vivendo una vera e propria rivoluzione grazie all'innovazione delle stufe a pellet senza canna fumaria, una soluzione perfetta per gli spazi condominiali. Questa tecnologia, non solo rispetta l'ambiente ma risponde anche alle esigenze di chi vive in condominio, dove le installazioni tradizionali possono essere complicate.

Contattaci per un sopralluogo gratuito!

 

Il Contesto Condominiale

Installare una stufa a pellet in un condominio può sembrare una sfida. Le normative, i regolamenti condominiali e le restrizioni tecniche spesso complicano l'installazione di sistemi di riscaldamento tradizionali. Tuttavia, grazie a dispositivi innovativi come il ProOzone™ Abbattitore di Fuliggine, ora è possibile godere dei benefici di una stufa a pellet senza i vincoli di una canna fumaria esterna.

Contattaci per un sopralluogo gratuito!

ProOzoneâ„¢: Una Soluzione Rivoluzionaria

Il ProOzone™ è un abbattitore di fuliggine certificato che rende possibile l'installazione di stufe a pellet in ambienti precedentemente inaccessibili. Questo dispositivo può essere montato direttamente a parete, eliminando la necessità di una canna fumaria tradizionale sul tetto. È una soluzione ideale per i condomini, dove le restrizioni architettoniche o i regolamenti possono vietare modifiche esterne significative.

Contattaci per un sopralluogo gratuito!

Vantaggi nell'Ambiente Condominiale

  1. Installazione Flessibile: Il ProOzone™ permette una facile installazione in diversi contesti condominiali, senza la necessità di un'uscita sul tetto.
  2. Rispetto delle Normative: Rispetta le normative vigenti, inclusi gli articoli del DPR n. 412/93 e DPR n. 63/2013, che regolano gli scarichi termici in edifici multi-unità.
  3. Impatto Ambientale Ridotto: L'abbattitore di fuliggine riduce significativamente le emissioni, facendo delle stufe a pellet un'opzione più sostenibile.

Contattaci per un sopralluogo gratuito!

Manutenzione e Sicurezza

Importante per la sicurezza e la durata del sistema è la manutenzione regolare. L'abbattitore ProOzone™ richiede una manutenzione ordinaria che può essere facilmente gestita dall'utente, come il controllo del livello dell'acqua e la pulizia periodica del serbatoio. È fondamentale che l'installazione e la manutenzione siano affidate a personale qualificato, come indicato nel manuale di installazione ProOzone™.

L'adozione di stufe a pellet senza canna fumaria nei condomini rappresenta una svolta significativa nel campo del riscaldamento domestico. Con soluzioni come il ProOzone™, è possibile godere del calore e del comfort offerti dalle stufe a pellet, rispettando al contempo le normative e l'ambiente. Questa tecnologia apre nuove possibilità per il riscaldamento in contesti condominiali, combinando innovazione, efficienza e sostenibilità.

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Riassunto veloce dell’articolo

Illustrazione in Video

Cos'è un Abbattitore di Fumi?

Un abbattitore di fumi è un dispositivo progettato per ridurre o eliminare le particelle inquinanti e nocive emesse nell'aria durante i processi di combustione, come quelli delle stufe a pellet o altre fonti di calore. Questi dispositivi impiegano varie tecnologie per filtrare e purificare i fumi prima che vengano rilasciati nell'atmosfera, limitando così la possibilità che i fumi sporcano l’ambiente intorno alla canna fumaria.

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Meccanismo di un Abbattitore di Fumi per Stufe a Pellet:

L'abbattitore ProOzone per stufe a pellet è caratterizzato da un design con due camere di filtraggio a base d'acqua. Questo sistema si distingue nettamente dagli abbattitori tradizionali che prevedono un semplice passaggio dei fumi attraverso l'acqua. Con ProOzone, i fumi impattano contro l’acqua in una prima camera di filtraggio, per poi essere trasportati in una seconda camera dove avviene un ulteriore impatto. Questo processo, brevettato e certificato, non richiede elettricità né componenti meccanici, e l'acqua nel serbatoio si auto-ricarica.

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Benefici Ambientali:

ProOzone incarna un impegno irremovibile verso la salvaguardia ambientale e la riduzione dell’impatto climatico. Consapevoli delle ripercussioni del riscaldamento globale, ci dedichiamo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

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Normative e Conformità:

Il ProOzone Abbattitore di Fumi per Stufe a Pellet è certificato, brevettato e conforme alle normative vigenti. Questo ha reso possibile l'installazione di stufe a pellet anche con lo scarico di fumi a parete, grazie al suo elevato rendimento del 97%.

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Manutenzione:

La manutenzione di ProOzone consiste in un semplice risciacquo del serbatoio ogni 45 giorni. Sebbene il sistema si auto-ricarichi con l'acqua creata dalla condensazione, si raccomanda ai clienti di controllare regolarmente l’indicatore del livello d'acqua per assicurare un funzionamento ottimale del prodotto.

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